E' verità universalmente riconosciuta che una fan di Jane Austen desideri diventare come un'eroina dei suoi romanzi!

giovedì 31 marzo 2011

My gift is... Happy Birthday, Ewan!



Oggi è il quarantesimo compleanno del mio divino Ewan McGregor! Il mio attore preferito nonché uomo dei miei sogni!!! Senza dubbio il quarantenne più affascinante del cinema!!! Tra l'altro, a settembre saranno dieci anni da quando è diventato il mio attore preferito: ossia dall'uscita del film che più adoro in assoluto, Moulin Rouge!! Ancora ricordo come rimasi folgorata nel vederlo per caso in tv, è stato amore a prima vista!! Sono volati questi dieci anni... e oggi il mio bello taglia il traguardo degli anta!!! Ma lo adoro come e più di prima!!! E non potrebbe essere diversamente... dal momento che grazie a lui ho scoperto Jane Austen: grazie al suo unico e inimitabile Frank Churchill!!

Quindi tanti auguri caro Ewan e spero che il mio sogno di vederti vincere un Oscar si realizzi prima o poi!!!

Link: Your song

mercoledì 30 marzo 2011

I tre moschettieri: il trailer

In questi giorni è uscito il trailer dell'imminente The Three Musketeers. Devo dire che aspetto questo film con grande curiosità e intendo leggere il romanzo il prima possibile. Dando una prima occhiata al trailer appare evidente l'impronta action che caratterizza il film, probabilmente molto più marcata rispetto all'originale. Sembra distanziarsi molto dai tipici period drama inglesi (in questo caso bisognerebbe dire francesi, vista l'origine geografica della storia) certamente più rigorosi e attenti al contesto storico... ma questo non significa che questa nuova versione dei Tre moschettieri non possa risultare interessante, anzi! Visivamente mi sembra molto ben fatta! E mi sembra promettere bene dal punto di vista dell'intrattenimento e divertimento! C'è una cosa che mi ha particolarmente stupita (a parte l'inquietante trucco di Orlando Bloom!!!): quando mesi fa avevo letto che Milla Jovovich avrebbe interpretato il ruolo di Milady ho pensato tutta soddisfatta "finalmente fa un film in cui non dà la caccia ai zombie e indossa dei bei vestiti" e in effetti qui non ci sono zombie e indossa dei costumi stupendi... però già dal trailer l'ho vista impegnata in un paio di scene d'azione!!! E quindi il mio desiderio di vederla in un bel ruolo in costume tranquillo non si è completamente realizzato!! Va detto che comunque alla regia c'è il di lei marito nonché regista dei vari Resident Evil, Paul W.S. Anderson, quindi c'era da immaginarselo che avrebbe dato un'impronta action e in qualche modo più moderna al film. Comunque, sarà che io amo TUTTI i film in costume in quanto tali, sarà che desidero leggere il libro da tanto, sarà che ci sono tanti attori interessanti (primo fra tutti Matthew Macfadyen), ma la mia curiosità di vedere il film è ancora più grande!!

lunedì 28 marzo 2011

Angeli d'acciaio: il diritto di esistere

"Quando si parla di donne spesso il coraggio viene scambiato per follia"



Angeli d'acciaio è un film per la tv del 2004 con protagonista Hilary Swank, racconta la storia vera delle suffragette statunitensi che, a inizio 1900, combatterono per ottenere il diritto di voto. Alice Paul, anima del movimento e fondatrice del primo partito politico femminile americano, e le altre donne sfidarono un'opinione pubblica ostile, un presidente Wilson titubante e una serie infinita di difficoltà senza mai abbattersi, finché nel 1920 non riuscirono ad ottenere finalmente il diritto di voto.

Quella era una società abituata a non prendere in considerazione i desideri e le esigenze femminili, perciò appariva quanto mai inaudita la presa di coscienza di un manipolo di donne che iniziarono ad alzare la voce per reclamare quei diritti che a nessun individuo possono essere negati; Alice e le altre donne, nonostante le intimidazioni e poi il carcere, continuarono a manifestare davanti alla Casa Bianca e a rivendicare la libertà di esistere. Sì, questo è il punto focale. Le donne all'epoca, e per lungo tempo nel corso della storia, erano derise, umiliate, bistrattate, oppresse, considerate inferiori... incapaci di pensare; perciò appare chiaro che le lotte portate avanti dalle suffragette in quel frangente avevano lo scopo, prima di ogni cosa, di rivendicare il diritto di esistere, di essere considerate cittadine attive capaci di influenzare le sorti della società e non semplicemente dei numeri senza importanza. Il diritto di esistere in una società che ti accetta e che ti fa sentire accettata, in cui hai diritto di parola. Questa è stata la missione di Alice Paul e delle altre donne che con lei hanno lottato: dare voce alle generazioni successive. Questa è la grande eredità che quelle ragazze ci hanno lasciato: dobbiamo a donne così la nostra libertà.

Come detto, è film per la televisione che avrebbe fatto certamente la sua figura anche sul grande schermo: ben recitato, bella colonna sonora e cast di grandi nomi oltre alla Swank, anche Frances O'Connor, Julia Ormond e Anjelica Huston. Ma soprattutto un film che deve indurre a riflettere: per capire il presente e costruire un futuro migliore... è essenziale voltarsi e guardare al passato e tenere sempre a mente ciò che ci ha insegnato.

Voto: 8

Link: trailer

domenica 27 marzo 2011

La Bella e la Bestia - Il Musical - 20 Finale

Ultimo appuntamento col musical de La bella e la bestia! Per me è stato davvero emozionante proporre le bellissime canzoni di questo straordinario spettacolo! La magia di questa meravigliosa storia non mi abbandonerà mai...

venerdì 25 marzo 2011

Haiku

L'haiku è un componimento poetico nato in Giappone e composto da tre versi di cinque, sette e cinque sillabe. Si tratta di una poesia dai toni semplici, senza fronzoli lessicali, che s'ispira alla natura e alle emozioni che essa suscita. La sua composizione richiede grande sintesi di pensiero: esprime infatti intense emozioni con poche parole. Vi segnalo un haiku che mi piace molto di Kobayashi Issa, un componimento che si adatta perfettamente alla nostra epoca.
Prossimamente posterò un mio haiku!
Link: Wikipedia




In questo mondo
anche la vita della farfalla
è frenetica
(Kobayashi Issa)

mercoledì 23 marzo 2011

Ritratto di signora: la duchessa del Devonshire


Lady Georgiana Spencer nacque nel 1757 e andò in sposa giovanissima al duca del Devonshire. Il matrimonio fu più che mai infelice: i due erano male assortiti e la sua difficoltà a dare al marito un erede maschiò complicò la situazione, solo dopo la nascita di due figlie, riuscì a dare alla luce quell'unico maschio in grado di ereditare il titolo e le fortune di famiglia (figlio che tra l'altro morì scapolo senza lasciare eredi). In seguito, Georgiana fece l'errore che nessuna moglie dovrebbe mai compiere: presentò la sua migliore amica, Lady Elizabeth Foster, al marito... e così i due divennero amanti, creando uno dei primi triangoli della storia (che probabilmente Georgiana non aveva considerato). La duchessa sopportò la cosa con grande dignità e da parte sua divenne l'amante del politico Charles Grey dal quale ebbe una figlia. Morì nel 1806, a soli 49 anni, permettendo all'inconsolabile marito di risposarsi con Lady Foster.
Georgiana è passata alla storia per la sua grande bellezza, il fascino e l'indubbio carisma. Venne soprannominata "l'imperatrice della moda" perché la sua capacità di dettare la moda fu unica! Fu impegnata anche in campo politico (benché al tempo donne e politica fossero agli antipodi) e seppe radunare attorno a sé pensatori e intellettuali. Nota anche per l'amore per il gioco d'azzardo lasciò dietro di sé parecchi debiti. Inoltre Georgiana ebbe amicizie quanto mai prestigiose: come Maria Antonietta e la duchessa de Polignac, e rimase molto colpita dalla drammatica fine della regina di Francia. La discendente più famosa di Lady Georgiana è un'altra Lady destinata a lasciare un segno indelebile: Diana Spencer.
Donna cosmopolita, originale e affascinante, Lady Georgiana è un personaggio che ancora non smette di affascinare dopo due secoli.

lunedì 21 marzo 2011

Lezioni di piano: l'emozione non ha voce

"C'è un grande silenzio dove non c'è mai stato suono, c'è un grande silenzio dove suono non può esserci, nella fredda tomba, del profondo mare"
(Thomas Hood, dal poema Silence)




Metà Ottocento, Ada, giovane donna inglese muta dall'età di sei anni, si trasferisce in Nuova Zelanda con la figlioletta Flora per sposare un uomo, Alisdair Stewart, a cui è stata data in moglie dal padre. L'arrivo agli antipodi è abbastanza traumatico: si tratta di una terra umida, piovosa e selvaggia. L'incapacità di Stewart di entrare in empatia con la moglie non migliora le cose. Socio in affari di Stewart, George Baines è un inglese che da subito rimane affascinato da Ada, tramite un affare riesce ad ottenere il pianoforte della donna (abbandonato sulla spiaggia al loro arrivo) e a far sì che lei gli dia delle lezioni di musica nella sua povera capanna. Tali lezioni sfoceranno nello scabroso e nel proibito, infine nell'amore. Stewart, scoperto tutto, cercherà di separare i due amanti, ma alla fine dovrà arrendersi all'evidenza del loro amore e lasciarli liberi di partire per una nuova vita.
Film intensissimo ed emozionale è costruito, più che sulla trama, sulle emozioni dei due protagonisti, che con silenzi, gesti e sguardi esprimono le sensazioni dei loro cuori meglio di mille parole. Incredibile che Ada sia muta per tutto il film: perché ci parla molto più di qualsiasi altro personaggio, ha in sé molte più parole di quante potrebbero mai sperare di averne altri in una vita intera (proprio come la Marianna Ucrìa di Dacia Maraini). Holly Hunter è straordinaria, i suoi occhioni neri comunicano direttamente con lo spettatore e soprattutto la musica ci parla di lei... Ada si esprime attraverso il suono del suo pianoforte: in quelle note c'è la sua anima; tutto quello che c'è da sapere su di lei è in quelle note: gioia o dolore che sia. Straordinaria Anna Paquin: Oscar a 11 anni e una bravura che nemmeno un'attrice molto più esperta potrebbe vantare. Film capolavoro di Jane Campion, grande ritrattista di signore d'altri tempi alla ricerca di se stesse. Ci sono scene di rara bellezza: ad esempio, quando Ada suona il piano sulla spiaggia e Flora danza sulla riva del mare; ma tutto il film si presenta come un quadro in movimento di penombre e luci e suoni meravigliosi, pennellate che la Campion con i suoi colori ad olio di pellicola tratteggia con delicatezza e partecipe emozione. La colonna sonora (incredibile che non abbia vinto l'Oscar) di Michael Nyman è leggenda! Capace di accompagnare in maniera sublime gli stati d'animo di Ada, quando la senti intonare quelle note eterne percepisci sulla tua stessa pelle le medesime emozioni.
Straordinario!
Voto: 9
Link: trailer

domenica 20 marzo 2011

sabato 19 marzo 2011

Premi

Voglio ringraziare tante care amiche per avermi assegnato questi premi! Ricevere un premio significa fare un buon lavoro con il blog e sono onorata di ricevere tanto apprezzamento! Ringrazio Miss Claire, Sylvia-66, Susy, Nicky, Irene e Federica per il Kreativ Blogger award!




E ringrazio ancora Federica anche per il Liebster Blog!




Ragazze, questi premi li assegno a voi tutte a mia volta, perché siete tutte meritevoli di riceverlo!

martedì 15 marzo 2011

Ritratto di signora: le donne del Risorgimento

L'appuntamento di questa settimana di Ritratto di signora è speciale: ho deciso di omaggiare i 150 anni dell'Unità d'Italia attraverso le donne che hanno combattuto durante il Risorgimento! Dimenticate dalla storia e dai libri di storia, tantissime donne, sia attivamente sul campo di battaglia sia con i salotti intellettuali e l'opera di diffusione delle idee risorgimentali, hanno combattuto per la causa. I loro nomi non sono celebri come Garibaldi, Mazzini, Cavour ecc. ma hanno dato il loro grandissimo contributo per la realizzazione di quel sogno chiamato Italia! Sono state tante, dalla più famosa, Anita Garibaldi a Tonina Masanello, da Antonietta De Pace a Maria Gambarana Frecavalli, da Cristina Trivulzio Belgiojoso a Costanza D'Azeglio... queste sono solo alcune, ma ce ne furono moltissime altre! Tutte donne intrepide e coraggiose! Tante madri della Patria che, al pari dei padri della Patria, hanno reso quel sogno possibile... quel sogno chiamato Italia...
Di seguito i ritratti di alcune di quelle donne.




Anita Garibaldi






Clara Maffei








Colomba Antonietti Porzi





Cristina Trivulzio Belgiojoso





Enrichetta Caracciolo





Giuditta Bellerio Sidoli




Jessie White Mario




Olimpia Rossi Savio

lunedì 14 marzo 2011

Sotto il segno di re Artù: Le nebbie di Avalon e L'ultima legione

Oggi vi parlo di una miniserie e di un film che s'intrecciano con la leggenda di re Artù: Le nebbie di Avalon e L'ultima legione.




Sceneggiato del 2001 tratto dal famoso romanzo di Marion Zimmer Bradley e incentrato sulla figura di re Artù: la Tavola Rotonda, Ginevra, Lancillotto, Merlino... e tutta la leggenda e la "mitologia" legata a questo personaggio. La vicenda è raccontata dal punto di vista delle protagoniste femminili: Morgana, sorella di Artù, la Dama del lago Viviana, sacerdotessa della mitica Avalon e Morgause, assetata di potere che non esita a calpestare gli affetti familiari pur di ottenerlo. Paganesimo e Cristianesimo s'intrecciano in una storia di magia, intrighi, alleanze, tradimenti e Destino... il destino a cui è chiamato ogni personaggio, come Artù e Morgana. Un'epopea storica-fantasy ben recitata ed emozionante. Le nebbie che si diradano per mostrare la presenza di Avalon... danno l'idea che un posto paradisiaco dove vivere in perfetta armonia con la Natura sia possibile.
Voto: 8




In parte ispirato all'omonimo romanzo di Valerio Massimo Manfredi, L'ultima legione segue le fasi finali dell'Impero Romano d'Occidente e la sua caduta e s'intreccia con la nascita di una leggenda, quella di re Artù. Una spada forgiata per Giulio Cesare che predice l'avvento di un grande sovrano, l'ultimo imperatore romano, Romolo Augusto, in fuga da Odoacre, fino a giungere in terra di Britannia, fino a giungere al compiersi della profezia. Storia e leggenda si intrecciano abilmente in un film di buona fattura, con un Colin Firth mai così trucido!
Voto: 7--
Link: trailer

domenica 13 marzo 2011

venerdì 11 marzo 2011

Ritratto di signora: Jane Austen

Inauguro con questo post una nuova rubrica dal titolo "Ritratto di signora". Partendo da un ritratto di un personaggio femminile con poche righe ne traccerò la storia. Un piccolo omaggio ai personaggi femminili che più ammiro. Ovviamente, la protagonista del primo appuntamento non poteva che essere lei: Jane Austen, l'anima e ispiratrice di questo blog!



Jane Austen nacque nel 1775 a Steventon, nell'Hampshire, indubbiamente sotto una stella propizia: il suo genio letterario si rivelò fin dall'infanzia, dapprima deliziando la sua famiglia con racconti umoristici e brillanti, poi reclamando un "palcoscenico" più grande, con la pubblicazione a partire dal 1811 dei suoi capolavori, Ragione e sentimento, il celebre Orgoglio e pregiudizio, Mansfield Park, Emma, L'abbazia di Northanger e Persuasione. Creatura notevole, quale era Jane Austen, ironica e arguta seppe, come nessun altro scrittore al mondo, comprendere le persone, il loro più profondo essere e con occhio attento fu in grado di riportare nero su bianco i vizi, i difetti e i pregi, i caratteri, i pensieri, le miserie e le glorie della gente che aveva intorno; donando così ai posteri uno spaccato di vita di inizio Ottocento in cui ancora oggi possiamo ritrovarci, perché la nostra Jane avendo svelato la natura umana della sua epoca... ha svelato anche la nostra natura umana. Una crudele malattia la strappò alla vita troppo presto nel luglio del 1817, nel pieno scintillio della sua mente eletta, gettando milioni di Janeites di tutto il mondo nello sconforto e nel rimpianto pensando a quante altre perle avrebbe potuto scrivere se il destino non ce l'avesse portata via anzitempo. Ma il conforto di tutti i Janeites è dato dalla consapevolezza dell'immensa eredità artistica e umana che Jane Austen ci ha lasciato, un'eredità di valore inestimabile di cui siamo tutti grati. Duecento anni dopo Jane Austen ha raggiunto le luci della ribalta che merita: amata da una schiera di fan in tutto il mondo, decine di trasposizioni cinematografiche/televisive/teatrali dei suoi romanzi si susseguono ogni anno, ispiratrice di sequel e spin-off, centinaia di club e associazioni studiano la sua vita e le sue opere, ispiratrice di blog e siti internet, i suoi libri sono tra i più letti al mondo...
Non si diventa lo scrittore britannico più venduto al mondo dopo Shakespeare per caso... La ragazza dell'Hampshire che sognava la scrittura era destinata alla grandezza e al mito!

mercoledì 9 marzo 2011

Victorian Romance Emma, una romantica storia d'amore


Vi parlo di una chicca imperdibile per tutte le amanti della cara, vecchia Inghilterra. Ho appena finito di vedere uno splendido anime ambientato nell'Inghilterra vittoriana: Victorian Romance Emma. La storia racconta di Emma, una giovane cameriera a servizio presso Mrs Stowner, un'istitutrice ora in pensione, che s'innamora ricambiata di William Jones, rampollo di una ricca famiglia di commercianti. Come nella migliore tradizione ottocentesca, il loro amore sarà contrastato a causa della diversa estrazione sociale dei due: infatti il padre di William vuole che il figlio sposi Eleanor Campbell, figlia di un Visconte, matrimonio che permetterebbe alla sua famiglia di entrare a titolo definitivo nella classe privilegiata. Alla morte di Mrs Stowner, Emma lascia Londra e trova impiego presso i Molders, ricca famiglia tedesca, mentre William dietro pressioni chiede Eleanor in moglie... ma il giorno della festa di fidanzamento, Emma e William si rincontrano e il ragazzo capisce che non potrà mai amare nessun'altra... dopo altre peripezie, momenti di dubbio e rovesci economici, come miglior tradizione ottocentesca esige... l'amore trionferà!
Tratto dal manga di Kaoru Mori, Victorian Romance Emma si presenta come un tipico romanzo inglese dell'Ottocento: storia d'amore, contrasti tra classi ecc. Ancora una volta il mondo dell'animazione giapponese riesce a fotografare l'Ottocento occidentale meglio di noi occidentali. La storia, vicina ai grandi classici della letteratura inglese come Jane Eyre e Orgoglio e pregiudizio, racconta benissimo il contesto dell'epoca, la ricostruzione storica è ineccepibile: illustra alla perfezione la vita, la mentalità dell'Inghilterra vittoriana, con nobili decaduti che hanno bisogno del denaro dei nuovi ricchi ma che continuano a disprezzare, i nuovi arricchiti desiderosi di entrare a far parte della schiera di quelli che contano, la difficile realtà delle classi inferiori e dei domestici, spesso e volentieri migliori dei "padroni".
Questo anime è di una delicatezza assoluta, garbato, dolce... dai colori alla storia raccontata. La dolcezza di Emma ti rimane nel cuore ed è impossibile non fare il tifo per il goffo William. Ogni dettaglio è curato nei minimi particolari: gli abiti, i cappellini, le case, i paesaggi, la routine quotidiana e il modo di vivere, gli usi e costumi... sembra la vera fotografia dell'Inghilterra vittoriana! Nulla è lasciato al caso! Davvero un lavoro ammirevole! Sembra di vedere un period drama della BBC! Straordinario!
Disegnato in maniera sublime, emozionante, commovente e ci sono un paio di scene che mi hanno ricordato North and south (la scena della stazione) e Persuasion 2007 (quando Emma corre per le strade di Londra per raggiungere William). L'anime si compone di 24 episodi divisi in 2 atti da 12 puntate l'uno. Consiglio la visione di questo cartone animato a tutte le amanti dei period drama: è davvero imperdibile!
Voto: 9








































lunedì 7 marzo 2011

8 marzo, festa della donna


In occasione dell'8 marzo, festa della donna, voglio solo dire questo, rivolgendomi a tutte le dame e le fanciulle: fate tutto il possibile per essere felici!

domenica 6 marzo 2011

venerdì 4 marzo 2011

Film in tre righe




Gosford Park: classico "invito a cena con delitto", solo che non essendoci un Poirot o un Maigret nelle vicinanze nessuno si prende troppo a cuore il compito di smascherare l'assassino, quindi al termine del fine settimana tutti se ne ripartono come se nulla fosse! Ottimo cast, pieno di volti noti!
Voto: 6,5
Link: trailer





La diva Julia: dal romanzo di W. Somerset Maugham, il film racconta la crisi di mezza età di una celebrata attrice di teatro; dopo il breve flirt con un ragazzo più giovane, che la sfrutta sperando di far calcare il palcoscenico alla sciocca amante, la nostra diva ritroverà se stessa e saprà far brillare la sua stella come e più di prima.
Voto: 6,5
Link: trailer






Lo Sherlock Holmes di Guy Ritchie non ha l'aspetto un po' antiquato, il tipico cappellino a scacchi e il cappotto con la mantellina (immagine inventata per lo schermo e non da Conan Doyle), ma è uno svampito dotato di grande arguzia tutto dedito a scazzottate e scene d'azione! Uno spasso! Con lui il fido Watson non meno atletico del buon Holmes. Decisamente questo è un film originale e particolare, capace di rinnovare completamente la figura del celebre investigatore. Inutile dire che Robert Downey Jr è assolutamente magnifico: anche l'occhio vuole la sua parte, non si vive di sole indagini!
Voto: 7,5
Link: trailer






Shutter Island: l'ormai consolidato duo Scorsese-DiCaprio si riunisce in questa pellicola ambientata nel 1954, una sorta di horror claustrofobico... DiCaprio e Mark Ruffalo sono due agenti federali che si recano sull'isola del titolo per indagare sulla misteriosa scomparsa di una paziente dell'ospedale psichiatrico situato lì... ma cosa accade davvero in quel luogo? Film costruito benissimo perché per metà del tempo ti fa credere una cosa per poi spiazzarti con un colpo di scena veramente imprevisto...
Voto: 7
Link: trailer

martedì 1 marzo 2011

Il lago dei cigni

Dopo aver visto Il cigno nero, mi sono così appassionata alla storia de Il lago dei cigni... e mi sono accorta che benché conoscessi bene la musica di Tchaikovsky... non conoscevo affatto la trama. Allora ho cercato di mettere fine a tale lacuna! Ho appurato che si tratta di una storia tragica e bellissima! Ve la racconto...




Il principe Siegfried sta festeggiando il suo compleanno, assieme ai suoi amici, quando arriva la regina e lo esorta a scegliere una sposa tra le ragazze che interverranno al ballo del giorno dopo. Quando si fa buio appare uno stormo di cigni e il principe e i suoi amici decidono di andare a caccia, prendono l'arco e si avviano nel bosco. I cigni stanno nuotando sulle acque del lago: sono in realtà delle fanciulle trasformate dal perfido Rothbart e possono riassumere la forma umana solo di notte; il principe e i suoi amici ammirano i cigni sotto la luce della luna. Quando i cacciatori si apprestano a prendere la mira i cigni si trasformano in fanciulle e Odette, la regina, narra la loro triste storia: solo una promessa di matrimonio fatta in punto di morte potrà sciogliere l'incantesimo. Siegfried incantato dalla bellezza di Odette la implora di prendere parte al ballo della sera successiva quando dovrà scegliere la sua sposa. All'alba le fanciulle riprendono la forma di cigno. La sera del ballo gli invitati arrivano al castello e vengono accolti dal principe Siegfried e dalla regina, iniziano i festeggiamenti, poi uno squillo di tromba annuncia l'arrivo delle sei fanciulle che ambiscono a sposare il principe; ma Siegfried rifiuta di scegliere. A questo punto un nuovo squillo di tromba annuncia l'arrivo di nuovi ospiti: si tratta del perfido Rothbart e della figlia Odile, che grazie al padre ha assunto l'aspetto di Odette; lo scopo del mago è di far innamorare il principe di Odile, in modo che l'incantesimo che tiene prigioniera Odette non venga spezzato. Odile (che indossa un costume nero, è quindi lei il cigno nero) con il suo fascino riesce a sedurre Siegfried e questo la presenta alla regina come sua sposa. Rothbart esultante si trasforma in civetta e fugge dal castello, che piomba nell'oscurità fra l'orrore degli invitati. Finalmente Siegfried si rende conto dell'inganno e scorge la vera Odette attraverso un'arcata del castello, e disperato si precipita a cercare la fanciulla. Nel finale, una Odette morente piange il destino crudele che l'attende, Siegfried arriva da lei tentando di salvarla ma una tempesta si abbatte sul lago e le acque inghiottono i due amanti. Finita la bufera le anime dei due amanti si riuniscono in un'apoteosi celeste.







Esiste anche un finale alternativo: Siegfried combatte contro il perfido mago ma ha la peggio, Rothbart allora minaccia Odette di uccidere il principe se lui non acconsentirà a sposare la figlia Odile, ma il principe prende la spada del mago e si uccide. In questo modo il suo amore spezza l'incantesimo e i cigni tornano ad essere fanciulle, Siegfried torna in vita e può finalmente vivere il suo sogno d'amore con Odette.
Bella storia, vero? Ne sono affascinata...
Il cigno nero (ammirate il magnifico Roberto Bolle!!)