E' verità universalmente riconosciuta che una fan di Jane Austen desideri diventare come un'eroina dei suoi romanzi!

sabato 26 aprile 2014

La strana giornata di Alexandre Dumas



Alexandre Dumas padre, nella speranza di fare luce sulle sue future glorie letterarie, si rivolge ad una astrologa per farsi fare l'oroscopo per l'anno nuovo, il 1844. L'astrologa di cui sopra, un'eccentrica quanto loquace anziana signora, si rivelerà essere nientemeno che la donna di cui tutta Parigi parla da vent'anni: Maria Stella Petronilla de Joinville. L'anziana intende fare l'impossibile per convincere Dumas ad ascoltare la storia della sua vita (e magari scriverne); infatti, Maria Stella sostiene di essere la figlia del duca d'Orléans, la quale alla nascita, in quanto femmina, venne scambiata con il figlio maschio di gente umile: così lei è cresciuta lontana dal suo vero ambiente privilegiato, mentre lui è diventato Luigi Filippo re dei francesi. Dumas si ritrova dunque ad ascoltare, suo malgrado, una storia che non lo convince fino in fondo... e quella per lui si trasformerà in una giornata molto lunga...

Secondo romanzo di Rita Charbonnier, già autrice de La sorella di Mozart, appena ripubblicato in formato ebook, La strana giornata di Alexandre Dumas si basa su un personaggio realmente esistito tra la fine del '700 e l'inizio dell'800. La cosiddetta "leggenda di Maria Stella" riguarda il caso di un presunto scambio di neonati avvenuto a Modigliana, un piccolo paese della Romagna, nel 1773: si dice che il duca d'Orléans vi giunse sotto falso nome e in ansia all'idea di non avere un erede maschio dalla moglie incinta, cosa che gli sarebbe costato la perdita del suo patrimonio, nelle ore successive al parto accettò di scambiare la figlia appena nata con il figlio maschio partorito in quelle stesse ore da una domestica sposata con un guardiano delle carceri; questo portò la bambina ad essere privata della sua vera vita privilegiata e il bambino di umili origini ad essere elevato sul trono di Francia nel 1830. Secondo i fatti documentati, Maria Stella scoprì solo in età adulta, alla morte del padre, la verità sulle sue origini e da quel giorno ingaggiò una dura battaglia legale, sia in Italia sia in Francia, affinché le venissero riconosciuti i suoi nobili natali. A suo tempo questo caso destò molto scalpore, anche perché Maria Stella lottò duramente per far valere le sue ragioni, benché Luigi Filippo si fosse adoperato per smentire e mettere a tacere lo scandalo. Non si sa con certezza quale sia la verità: quasi certamente Maria Stella in effetti non era la vera figlia dei due zoticoni italiani che l'allevarono, ma non ci sono prove che i suoi veri genitori fossero davvero gli Orléans. Non ci resta che la sua parola e un'epoca, il '700, fatta di intrighi e inganni in cui l'impossibile era più che possibile...

La bizzarra giornata che vive Dumas in casa della finta astrologa ci porta alla scoperta di una donna eccentrica, dal fine ingegno, esuberante e disposta a tutto pur di far valere le proprie ragioni. Maria Stella ci racconta la sua infanzia segnata da inquietudini, momenti di smarrimento e la dolorosa (e profetica) sensazione di essere un'aliena nella sua famiglia; ci narra del difficile rapporto con la madre, ci parla dei suoi mariti e della scoperta che ha cambiato la sua vita. Racconta tutto con accuratezza e puntualità. A tratti sembra persino affascinare Dumas... ma quel suo racconto fatto di avventure e colpi di scena piazzati al momento giusto... pare troppo romanzesco per essere vero; e allora Dumas (e il lettore con lui) non può non domandarsi chi sia realmente Maria Stella de Joinville. La rampolla di una nobile casata defraudata alla nascita del suo rango? Un'avventuriera in cerca di fama e clamore? Una pazza? Potrebbe essere tutto e niente... magari la verità sfugge persino a lei... eppure, nell'ascoltare il suo racconto non possiamo evitare di convincerci del fatto che non si tratta (solo) di un'avventuriera: ma di qualcosa che va oltre il mero calcolo. Maria Stella de Joinville è soprattutto una donna smarrita che per tutta la vita ha cercato se stessa e la sua ostinazione è l'ostinazione di chi cerca disperatamente la propria identità. Forse le sue teorie sono folli, ma il bisogno di trovare se stessa valeva comunque il viaggio, alla fine.

La strana giornata di Alexandre Dumas è un ottimo romanzo storico, in grado di narrare la vicenda di un personaggio fuori dal comune e di ricostruire in maniera efficace un'epoca. Maggiormente appassionanti sono l'inizio e la fine del romanzo, ossia la rievocazione della rocambolesca nascita di Maria Stella e la battaglia per rivendicare i suoi diritti. Il solo difetto è che il tema del "changeling", dei bimbi scambiati/abbandonati, ricorre fin troppo spesso, in svariate forme, nel corso del romanzo, quasi a voler perorare di continuo la causa della protagonista e questo alla lunga diventa un po' forzato. A parte questo dettaglio, l'autrice ci porta alla scoperta di un mondo distante e suggestivo.

Il più grande pregio dell'opera di Rita Charbonnier, così come era stato per La sorella di Mozart, è quello di riportare alla luce le vicende di straordinari personaggi femminili poco conosciuti ai più; dunque, dopo Nannerl Mozart, è Maria Stella ad essere stata (ri)scoperta grazie al suo lavoro. C'è da confidare nella speranza che possa in futuro riportare a galla la vita di altre donne ingiustamente dimenticate dalla storia.

Colgo l'occasione per ringraziare Rita Charbonnier di avermi dato la possibilità (dopo aver letto e apprezzato la mia recensione de La sorella di Mozart) di leggere in anteprima l'ebook del suo romanzo!

Voto: 7

mercoledì 23 aprile 2014

Alma-Tadema e i pittori dell'800 inglese



A chiunque si trovasse a passare per Roma consiglio di andare a vedere un'interessante mostra aperta fino al 5 giugno al Chiostro del Bramante: l'esposizione dal titolo Alma-Tadema e i pittori dell'800 inglese.

Le opere esposte provengono dalla collezione di Juan Antonio Pérez Simon e sono i lavori di alcuni dei più importanti artisti dell'epoca vittoriana, esponenti dell'Aesthetic Movement: come Lawrence Alma-Tadema, Frederic Leighton, Albert Joseph Moore, Edward John Poynter. Il tema centrale dell'opera di questi pittori è "il culto della bellezza".
I quadri in mostra ruotano intorno alla mitologia, al Medioevo, alle opere di Shakespeare. L'opera più grandiosa e monumentale esposta è senz'altro Le rose di Eliogabalo di Alma-Tadema, artista dimenticato per decenni e riscoperto proprio da Pérez Simon; il quadro, di grandi dimensioni, racconta di un personaggio dell'antichità che amava far cadere petali di rosa sui suoi ospiti durante i banchetti che offriva.
Al centro dell'esposizione c'è la figura femminile in diverse incarnazioni: donne innamorate, muse, modelle, streghe, principesse. Per un percorso affascinante e suggestivo alla scoperta di un'arte piena di simboli e bellezza, un'arte magica e misteriosa dai colori luminosi.

Ho trovato questa mostra davvero suggestiva, che mi ha dato modo di scoprire alcuni artisti che non conoscevo; mi sono piaciuti soprattutto alcuni ritratti dai rimandi letterari e classici, dai titoli poetici ed evocativi che rendono questa exhibition davvero imperdibile!

Consiglio agli amanti dell'arte ottocentesca di non lasciarsi sfuggire l'occasione di vedere questa mostra!










Le rose di Eliogabalo, particolare




giovedì 10 aprile 2014

L'ultima danza del principe e la rosa...

La stagione del pattinaggio sul ghiaccio è giunta ormai al termine e io volevo dedicare un post alla mia coppia preferita di Ice Dance: i francesi Nathalie Péchalat e Fabian Bourzat. Questa che va concludendosi è la loro ultima stagione agonistica, carriera che si conclude con la vittoria della medaglia di bronzo ai Mondiali di Saitama, un bronzo a soli 6 centesimi dall'oro...

Da quando li ho visti per la prima volta durante il Trofeo Bompard del 2010 li ho seguiti assiduamente perché è stata una coppia sempre originale e particolare, in grado di emozionare con l'arte del pattinaggio sul ghiaccio ogni volta in maniera assolutamente unica e personale. Non hanno scelto mai programmi "classici" o scontati, ma sono sempre andati a ricercare programmi dalle tematiche originali e diversi dal solito; hanno sempre saputo distinguersi. Per questo, Nathalie e Fabian sono stati la mia coppia preferita e per questa ragione li rimpiangerò dalla prossima stagione, una stagione che sarà più triste senza di loro.

In questi anni mi hanno regalato tante emozioni e non smetterò mai di ringraziarli per avermi fatto appassionare così tanto a questo splendido sport!

I programmi che hanno presentato in questa stagione, come di consueto, si sono rivelati originali ed emozionanti, soprattutto la Free Dance ispirata al Piccolo Principe! Con queste esibizioni hanno vinto la medaglia di bronzo in Giappone...


Free Dance: Il piccolo principe e la sua rosa




























Short Dance













mercoledì 9 aprile 2014

Azzurri sul ghiaccio

Pochi giorni fa a Saitama, in Giappone, si sono svolti i Mondiali di pattinaggio sul ghiaccio. Per l'Italia è stato un trionfo grazie all'oro conquistato da Anna Cappellini e Luca Lanotte nella specialità dell'Ice Dance e il bronzo vinto da Carolina Kostner nel singolo femminile!

Anna e Luca con questo nuovo successo hanno firmato una stagione irripetibile, dal momento che a gennaio avevano già vinto l'oro agli Europei! Con due programmi molto belli, hanno disputato una stagione indimenticabile e sono entrati nella leggenda di questo sport!
















Questa è la Free Dance: l'overture de Il barbiere di Siviglia





Carolina Kostner, all'ultima stagione agonistica, fa la tripletta vincendo tre medaglie di bronzo: agli Europei, alle Olimpiadi e ai Mondiali. La sua è una carriera davvero unica, costellata di successi! Rimarrà per lungo tempo la più grande campionessa italiana di questo sport!


















Questo è il programma corto (con il quale ha ottenuto il record europeo) sulle commoventi note dell'Ave Maria di Schubert




Questo programma è meraviglioso: piango sempre quando lo vedo!

venerdì 4 aprile 2014

Saving Mr Banks



1961. Da almeno vent'anni Walt Disney cerca di portare Mary Poppins sul grande schermo, ma l'autrice del romanzo, P.L. Travers, non ne vuole sapere. Quando le vendite dei libri calano e i problemi economici iniziano a stagliarsi all'orizzonte, la signora Travers, riluttante, si vede costretta a recarsi a Los Angeles nel quartier generale Disney per discutere dell'eventualità che il film si faccia davvero. Walt fa di tutto per contagiare la scrittrice con lo spirito positivo della sua azienda, mentre la signora Travers vede cattivo gusto, eccesso e grossolanità in ogni parte del progetto: dalle canzoni all'aspetto dei personaggi, dagli attori ai pinguini animati...

Saving Mr Banks racconta del lungo e travagliato processo che portò alla realizzazione, nel 1964, di Mary Poppins, uno dei film più amati prodotti dalla casa di Topolino. Questa pellicola si focalizza precisamente sulle due settimane che P.L. Travers trascorse a Los Angeles e sul disperato tentativo di Walt Disney di convincere l'autrice a cedergli i diritti per la trasposizione cinematografica. Disney presenta al meglio tutte le energie di cui dispone, motiva la sua insistenza dichiarando che lo fa per tenere fede alla promessa fatta alle figlie, accompagna persino la Travers a Disneyland pur di persuaderla. Ma P.L. Travers si dimostra un osso duro, non manca di manifestare continuamente le sue pessime opinioni e il suo fastidio... fino al punto da diventare spesso e volentieri scostante. Tutto il progetto le sembra un grande errore, ed è convinta che nessuno di quelli con cui si trova a che fare riesca a comprendere la sua Mary Poppins. Ciò che né Disney né gli altri riescono a comprendere è che Mary Poppins e i Banks sono la sua famiglia. Letteralmente. Sì, perché attraverso un gran numero di flashback scopriamo l'infanzia della signora Travers in Australia, soprattutto il grande legame tra questa e l'amato padre, un sognatore troppo inadatto alla vita reale, destinato a morire prematuramente e a lasciare un vuoto incolmabile nel cuore della figlia; vuoto che non potrà colmare nemmeno la pratica ed efficiente zia accorsa in aiuto della sua famiglia alla deriva. E così sono quegli stessi dolorosi ricordi, tassello dopo tassello, a comporre il quadro di Mary Poppins e il suo mondo e questo spiega la ritrosia della signora Travers. Non si tratta della solita scrittrice un po' superba e orgogliosa che non vuole scendere a compromessi preoccupata che la versione cinematografica rovini il senso più profondo della sua opera: ma si tratta di una donna di mezza età, ancora profondamente segnata dai tragici ricordi d'infanzia, la quale non vuole che il suo passato venga distorto o messo in ridicolo da una macchina per fare soldi. Sicuramente a tratti P.L. Travers è molto antipatica e si fatica a comprendere le sue ragioni, inevitabilmente si finisce per "tifare" per Walt Disney... eppure, dietro lo sguardo spesso smarrito e sofferente della scrittrice ci sono ricordi, gesti, parole e momenti che meritano rispetto... perché nel passato di ognuno di noi c'è un Mr Banks da salvare...

Il film è davvero piacevole, soprattutto nella prima parte con il povero Disney e i suoi collaboratori che cercano d'impressionare positivamente la Travers! Simpatiche le scene in sala prove con lo sceneggiatore e i musicisti che con improbabili numeri musicali cercano di colpire la donna! Bello vedere la nascita delle canzoni più famose del film! Bravissima Emma Thompson nei panni della tormentata e rigida scrittrice, in grado di raccontare perfettamente luci e ombre del suo personaggio; Tom Hanks è fantastico ed emoziona vederlo nei panni di Walt Disney. Ma a colpirmi di più è stato Colin Farrell nel ruolo del padre: il sognatore intrappolato in una disperazione dell'anima, struggente e senza speranza, è il personaggio più toccante e autentico del film; e Farrell è bravissimo nel dare vita alla magia e alle contraddizioni del suo "Mr Banks". Al di là di Disney o della signora Travers, persino più di Mary Poppins, è proprio il padre la vera figura centrale della storia, in cerca di redenzione e salvezza.

Saving Mr Banks è un film commovente, recitato benissimo e pieno di magia. E' la storia di Mary Poppins, è la storia della nascita di un celebre film, ma soprattutto è la storia dei ricordi d'infanzia e delle persone che l'hanno popolata... e su quanto sia giusto tentare di dare un senso a quei volti, a quei momenti, a quei gesti...

Voto: 8

mercoledì 2 aprile 2014

OTMA

OTMA, ovvero: Olga, Tatiana, Maria, Anastasia.
Così si autodefinivano le quattro granduchesse figlie dello zar Nicola II e della zarina Alessandra. La loro è una storia struggente. Queste quattro fanciulle avevano tutto per essere delle vere e proprie principesse delle favole, belle e felici, ma la Storia con la s maiuscola ha trasformato la loro storia in tragedia; la loro storia e quella del fratello Alessio.

Ci sono moltissime fotografie che ritraggono i Romanov nella quotidianità di palazzo o in vacanza, immagini che ci raccontano in fin dei conti di una famiglia (quasi) normale, una famiglia come tante. Tali immagini sono molto commoventi se si considera qual è il tragico destino che li attendeva di lì a poco.

Ho scelto di raccontare la storia delle OTMA e di Alessio attraverso le loro fotografie, attraverso quegli ultimi scorci di serenità, quando il futuro era ancora luminoso all'orizzonte..






Olga




Tatiana




Maria




Anastasia




1903












Olga e Tatiana













Maria e Tatiana




Olga, Tatiana e Maria












Tatiana




Olga




Maria




Anastasia e Tatiana




Tatiana




Olga e Tatiana




Maria




Anastasia, Maria e Tatiana




Alessio
























Tatiana




Tatiana e Alessandra




Alessandra