E' verità universalmente riconosciuta che una fan di Jane Austen desideri diventare come un'eroina dei suoi romanzi!

mercoledì 23 dicembre 2015

1815-2015: 200 anni di Emma



Secondo Jane Austen Emma Woodhouse era un'eroina così piena di difetti che sarebbe potuta piacere soltanto a lei.
E' uno dei rari casi in cui la Zia Jane si è sbagliata.
Certo, Emma non è un personaggio facile con le sue disastrose convinzioni e un caratterino non tanto semplice da governare, ma a noi Janeites Emma Woodhouse piace così: con i suoi pregi e i suoi difetti e non la vorremmo in altri modi.
Emma è senz'altro un'eroina diversa dalle altre - ha un po' il carattere deciso di Elizabeth e la classe di Anne - però lei è più unica che rara! E' un vulcano di idee, un concentrato di iniziativa e testardaggine! Una ragazza, per certi aspetti incredibilmente moderna, che non ha paura di prendere in mano la situazione e fare le cose a modo suo. Rispetto alle altre eroine austeniane, è una donna d'azione che non aspetta l'evolversi degli eventi ma cerca lei di muovere gli eventi a suo piacimento, cercando di indirizzare i destini degli altri. E per quanto tutto ciò si riveli sbagliato non possiamo non tifare per lei! Perché le si può dire di tutto ma non che non ci metta l'anima e il cuore nei suoi progetti, anche se i risultati sono quelli che sono...
Però Emma è così, un fiume in piena che non può e non deve essere arginato. Zia Jane l'ha voluta diversa dalle altre sue eroine: non riflessiva, timida, malinconica, tormentata... ma effervescente e conbinaguai! Perché la vita è fatta di persone così piene di vitalità ed entusiasmo, sempre pronte a cacciarsi in qualche assurda impresa e Jane Austen che ha fatto del preciso e puntuale studio dei diversi caratteri umani la sua missione non poteva non regalarci un'eroina come Emma: deliziosamente imperfetta e unica, viziata ma dal cuore d'oro.
Se Emma non fosse stata tanto invadente... non sarebbe stata Emma. Sarebbe stata un'altra persona, non la stessa. E noi amiamo Emma per il suo distinguersi! Per il suo non essere la dama silenziosa e timida che non spiccica parola, ma una donna dell'Ottocento piena di carattere e voglia di dire la sua e far valere la sua opinione.
Emma ci suggerisce che si può anche agire in maniera sbagliata, ma c'è sempre la possibilità di correggere i propri errori e diventare persone migliori. Questo romanzo ci rammenta che tutti siamo imperfetti, che nessuno al mondo è un capolavoro di perfezione e che abbiamo solo questo: la vita da vivere ogni giorno imparando ad essere ogni giorno migliori di quello che siamo. In Emma ci possiamo riconoscere perché come lei anche noi sbagliamo, cadiamo e ci rialziamo e con l'aiuto di chi ci ama impariamo giorno dopo giorno a non cadere più.
Così questa eroina avventata e imperfetta ci piace e la amiamo perché sbaglia più delle altre eroine austeniane e ci dimostra, ancora una volta, la grande umanità dei personaggi usciti dalla penna di Jane Austen!

Sono particolarmente affezionata a Emma perché è il primo romanzo che ho letto di Jane Austen: grazie a questa adorabile manipolatrice sono diventata una Janeite! Sarò sempre affezionata a questo romanzo e a questa eroina che Jane riteneva talmente "terribile" da non poter essere apprezzata da nessun lettore, se non da lei. Questi ultimi 200 anni hanno ampiamente dimostrato che la Zia si sbagliava, che Emma è entrata nel cuore di centinaia di migliaia di lettori e che vi resterà per sempre. Perché il mondo di Jane Austen è talmente ricco di vita e di verità e di autenticità che attraverso la storia di Emma noi riconosciamo quella vita, verità e autenticità e non possiamo non sentirci parte di quel mondo così ben raccontato... che è il mondo con cui ci confrontiamo ogni giorno. Non smetterò mai di dire che è stata questa stessa autenticità la prima cosa che mi ha colpito quando ho letto Emma, la facilità nel riconoscere in quei personaggi, in quelle vicende, in quelle situazioni di primo Ottocento le stesse situazioni, vicende e personaggi con cui abbiamo a che fare ogni giorno: perché questa è semplicemente la vita e Jane Austen l'ha capita in pieno, la vita.
Indubbiamente è tale autenticità che ha reso Emma così amata da lettori di ogni tempo... persino dal Principe Reggente che ottenne da Jane Austen di farsi dedicare il libro!
Fin dalla sua prima apparizione, il 23 dicembre 1815 (anche se sul frontespizio c'era la data del 1816, come si usava all'epoca), Emma non ha mai smesso di risultarci simpatica con le sue fissazioni e le sue imperfezioni, con il suo bel caratterino e le sue assurde iniziative; più unica che rara, Emma è un patrimonio della letteratura mondiale che, come altre eroine a dir poco vivaci, non può non farci sorridere e farci tifare per lei!
Cara Zia Jane, come vedi ti sei sbagliata: Emma non piace solo a te!



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