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mercoledì 6 luglio 2016

Cleopatra - Una vita



La storica e biografa Stacy Schiff, già Premio Pulitzer, ricostruisce attraverso le poche fonti disponibili la vita dell'ultima regina d'Egitto, cercando di sfatare luoghi comuni e false leggende che aleggiano attorno alla figura di Cleopatra.
Negli ultimi 2000 anni Cleopatra è stata sempre immaginata come la tentatrice senza scrupoli, la seduttrice, la donna crudele e spietata disposta a tutto pur di raggiungere i suoi obiettivi, ma è probabile che, pur con i suoi pregi e i suoi difetti, la regina non fosse né più né meno che una donna incredibilmente intelligente e astuta a capo del regno più ricco e prospero dell'epoca, la quale tentò solamente di mantenere l'Egitto libero dal giogo Romano. Quasi tutte le informazioni su Cleopatra le conosciamo attraverso gli scritti degli autori Romani (e quasi mai suoi contemporanei, per giunta), i quali non si facevano scrupoli a descriverla come una donna malvagia, subdola, rovinafamiglie e intenzionata a diventare la padrona di Roma. Per i Romani (che relegavano le donne a un ruolo di inferiorità) era semplicemente inaccettabile l'idea che una donna si fosse fatta strada nel mondo grazie alla sua intelligenza, era inaccettabile che avesse regnato e soprattutto avesse irretito due degli uomini più celebri di Roma come Giulio Cesare e Marco Antonio: per riuscirci doveva per forza essere ricorsa a magie e inganni. Così gli autori Romani si sono impegnati per lungo tempo a screditare l'immagine della regina d'Egitto, cercando di tramandarla ai posteri come la donna più malvagia della storia.
Ma la verità è che Cleopatra era una donna intelligente e istruita, coraggiosa e dalla forte personalità, una stratega indomita, una regina in grado di governare quello che era il regno più ricco e prospero del Mediterraneo. E' vero che grazie alla protezione dapprima di Cesare e poi di Antonio ha reso l'Egitto ancora più forte, espandendo la sua influenza a Oriente, ma è anche vero che essendo lei la persona più ricca del mondo (conosciuto) era indubbiamente ambita dai due Romani che hanno attinto alle sue illimitate risorse per creare i propri eserciti e il proprio prestigio. Forse non si innamorò perdutamente né di Cesare né di Antonio e sfruttò la loro attenzione a suo vantaggio, ma anche i due Romani volsero a loro vantaggio il legame che avevano instaurato con lei. E al di là della politica e degli interessi, un qualche genere di sentimento deve pur averla legata ai padri dei suoi quattro figli, soprattutto perché, sconfitta da Ottaviano, prima di morire chiese di essere sepolta insieme ad Antonio.
Dunque, Cleopatra non è la strega che il mondo Romano ha cercato di dipingere, ma una donna vissuta in un'epoca controversa e feroce, fatta di tradimenti, assassinii, guerre fratricide, lotte per il potere e interessi; un'epoca in cui non contavano né i legami familiari, né l'amicizia, né l'onestà, né la lealtà... in cui ci si tradiva e si cambiava alleato ogni giorno. Un'epoca in cui le donne Romane non avevano diritto nemmeno ad avere un nome proprio, ma erano solamente merce di scambio. Questo era il mondo pericoloso e pieno di insidie in cui visse Cleopatra, un frangente in cui Roma stava pian piano conquistando il mondo e in cui tutti i Paesi dovevano assoggettarsi alla sua potenza. Cleopatra cercò di giocare a questo pericoloso gioco alla sua maniera, cercando di mantenere l'indipendenza e la libertà che da donna emancipata (come lo erano tutte le donne di Alessandria d'Egitto) non le avrebbe mai consentito di chinare la testa davanti all'egemonia Romana. Per ventidue anni è riuscita nel suo intento, destreggiandosi abilmente in un contesto storico pieno di minacce e di personaggi megalomani, un po' con il suo carisma e la sua abilità, un po' con il leggendario e innegabile fascino che sapeva emanare, è riuscita a riportare l'impero Tolemaico agli splendori degli albori. Infine, quando arrivò il giorno della sconfitta, decise di uscire di scena nella maniera degna dell'ultima regina d'Egitto, uccidendosi per non tornare a Roma da schiava (non dopo avervi soggiornato tanto tempo prima come illustre ospite di Cesare). Il suo unico rimpianto è stato quello di essere stata indirettamente la causa della fine dell'Egitto indipendente, che di lì in avanti passò sotto il controllo di Roma. Ma le sempre crescenti mire espansionistiche di Roma non avrebbero mai lasciato libera una terra piena di ricchezze come l'Egitto.

Questa biografia di Stacy Schiff ricostruisce con efficacia la vicenda umana di Cleopatra, cercando di smentire i luoghi comuni su di lei per ricostruirne quanto più fedelmente possibile la sua storia, pur attingendo spesso e volentieri a fonti limitate e indubbiamente faziose. Ne emerge così il ritratto di una donna incredibilmente colta e istruita, amante del lusso e della ricchezza, affascinante e ammaliante, ma soprattutto intelligente e carismatica, abile diplomatica e lungimirante leader politica... in grado di svettare su quasi tutti i celebri personaggi a lei contemporanei e di lasciare un segno indelebile nella storia.
Il libro è interessante perché, oltre a ricostruire la vicenda di Cleopatra, traccia un efficace spaccato dell'epoca, rievocando quel frangente in cui Roma si stava prepotentemente affacciando al mondo. La Roma di Cesare, di Ottaviano, di Cicerone e di Antonio... racconta di un mondo feroce, pieno di intrighi e di traditori pronti a pugnalare alle spalle chiunque pur di ottenere potere: un mondo in cui la legge del più forte deve aver trovato la sua ideale formulazione. Un mondo che, a dispetto delle intenzioni degli autori latini, ci convince che non ci siano stati affatto alcuni "buoni" e altri "cattivi" ma che ognuno dei protagonisti abbia agito nel bene e nel male solo per i propri interessi.
Cleopatra - Una vita è una lettura davvero interessante per avvicinarsi ad una figura affascinante e sfuggente qual è l'ultima regina d'Egitto, una lettura interessante per comprenderla e per apprezzarla in quanto donna di potere in un'epoca dominata dagli uomini.

Voto: 8

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